PERSEPHONE
Opera in divenire di Phoebe Zeitgeist
Ideazione Giuseppe Isgrò, Francesca Frigoli
Regia Giuseppe Isgrò
Dramaturg e cura del progetto Francesca Marianna Consonni
Una produzione di Phoebe Zeitgeist | Promiscua
in collaborazione con
Teatro della Contraddizione
Frange Mobili
Terzo Paesaggio
Soulfood Forest Farms
“Non siate ingrati verso le cose belle.
Godete di esse,
sentendo che durante ogni secondo in cui godete di loro
io sono con voi...
Dovunque c'è una cosa bella,
ditevi che ci sono anch'io.”
Simone Weil
Promiscua è il contenitore performativo che Phoebe Zeitgeist dedica alle
attività extra-teatrali del gruppo.
Persephone è uno dei progetti che ne fanno parte: potrà un giorno essere uno
spettacolo unitario ma è oggi un evento in divenire, che trae ispirazione e senso
dai luoghi in cui si trova ad agire, attraversandoli, riscrivendoli, abitandoli.
La ricerca che questo progetto conduce è legata all'ambiente, ai rapporti tra
l'uomo e la terra. Tutto il progetto è una dedica al femminile in tutte le sue
potenzialità creatrici e distruttrici.
Persephone. Il Konzept
La figura di Persephone si sovrappone perfettamente a tutte le idee che
innervano il progetto che nasce come un grido alla rigenerazione dei nostri
rapporti con l'ambiente naturale e culturale.
Persephone è la figlia di Demetra; viene rapita per divenire sposa di Ade,
sceglie o è costretta (ogni epoca dà la sua interpretazione) a vivere un periodo
in superficie nel mondo, scatenando la vita e il ciclo delle stagioni floride, e un
periodo nel regno dei morti, lasciando alla Terra il gelo.
Persephone, sposa delle tenebre, è legata anche all'idea della luminosa spinta
alla vita: in lei chiusura e apertura, clausura e desiderio d'orizzonte, convivono.
Divenire e finire, essere chiusi in sé ed essere aperti al mondo, in questa figura
coincidono e hanno molto da suggerire ai nostri tempi.
Persephone. Le azioni
Persephone in Promiscua prevede diversi approdi scenici, crea habitat e
installazioni attraversate anche dalla parola teatrale, dalla musica, dalla
performance fisica. Le apparizioni di Persephone non vogliono appartenere ai
soli contesti teatrali o artistici, ma accadere in luoghi nuovi, aperti o chiusi, con
vita nuova da esplorare, per catturare in sé, in ogni performance o apparizione,
altri aspetti dell'attività umana e altri significati che la natura crea.
Persephone ricerca visioni, stimoli e materiali, propri dei luoghi che sceglie di
abitare e risignificare; Persephone vuole entrare in dialogo con giardinieri,
vivaisti, botanici, scienziati, falegnami, artigiani, panificatori, urbanisti, studiosi
e ricercatori.
Ogni materia da essi offerta e ogni concetto ritrovato nei luoghi divengono
parte della costruzione dell'opera, che cambia, che muta e che aggiunge senso al
senso. Al centro dei discorsi: la rigenerazione, la riqualifica di luoghi e rapporti,
il ritrovamento dei saperi e delle verità necessarie, il ciclo e il riciclo dei tempi,
la riscrittura di un nuovo e possibile rapporto dell'uomo con il mondo.
La prima apparizione, Persephone Overland è stata ad esempio, all'alba
estrema, tra i campi di farro di Chiaravalle, in un evento performativo o rito
propiziatorio per la mietitura, organizzato con Terzo Paesaggio e con Frange
Mobili, collettivo di architetti, urbanisti e progettisti indipendenti. In un'unica
fusione tra umano, culturale, naturale, assieme a Persephone il suono, il farro,
le parole.
Persephone. Le parole
Persephone è agente di trasformazione e di creazione.
Coglie il contesto e in esso, nel giusto terreno, semina parole che possano
sbocciare. Ed è una riserva botanica di tutte quelle parole, belle come fiori, che
sono state pronunciate da autrici legate al sentimento di emancipazione
dell'umanità, da legami sociali, economici e culturali soffocanti. Che hanno
quindi aperto l'orizzonte di una nuova ecologia, tra umano e umano, tra l'umano
e il tutto.
Tra loro:
Saffo, Hildegard Von Bingen, Virginia Woolf, Simone Weil, Anna Maria Ortese,
Ingeborg Bachmann, Amelia Rosselli, Donna J. Haraway, Ursula K. Le Guin.
Persephone. I luoghi
Perché questo progetto funzioni, Persephone trova partner, luoghi, modalità di
lavoro e di presenza sempre nuovi. Si lega ad altre realtà e associazioni che
lavorano sui territori con gli stessi scopi, crea e rinnova il materiale scenico a
seconda delle disponibilità del territorio e coinvolge il pubblico non solo come
destinatario ma come costruttore di senso nelle varie apparizioni.
Questo accade soprattutto in un'ottica di rigenerazione e cambiamento anche dei
rapporti sociali e culturali, interpretando la volontà di creare commistioni
nuove, luoghi nuovi e diversi per ricostruire un pensiero culturale capace di
agire in una complessità come quella odierna.
Ogni apparizione di Persephone, sarà una nuova occasione per attraversare,
esplorare, riscrivere, abitare, contaminare, differenti situazioni e contesti,
meglio ancora se luoghi ibridi tra naturale e artificiale, tra culturale e
quotidiano.
CORVETTO CORALLINA
Phoebe Zeitgeist torna in #Corvetto con un’azione per le bambine e i bambini.
Nell'ambito del programma culturale di Made in Corvetto, a cura di terzo paesaggio.
Phoebe Zeitgeist | Promiscua
WORKSHOP / PERFORMANCE
strappa te a te stesso / tear yourself away
link ai video delle performance:
Mobula ^ Mobular
Immersioni nelle arti contemporanee per bambini diavoli di mare e ragazzi - pesce - fuor - d'acqua
Laboratorio di arti visive e performative
Il progetto si sviluppa attorno alla storia di Colapesce, antica leggenda popolare diffusa nell'Italia meridionale, in Sicilia e in altre regioni del Mediterraneo. La leggenda narra della trasformazione di un bambino in creatura marina e delle ripetute prove che il ragazzo - pesce dovrà sostenere scontrandosi con l'autorità, nella figura del re, per conquistare la sua libertà
A partire da questo testo, TDC e Phoebe Zeitgeist promuovono un laboratorio di arti visive e performative dedicate ai bambini dai 5 ai 10 anni.
Il percorso prevede tre incontri di laboratorio in cui, attraverso una sperimentazione in campo pittorico e in quello teatrale, i bambini si avvicineranno all'opera e al linguaggio metaforico dell'arte.
Al termine del percorso i bambini e i loro genitori assisteranno allo spettacolo Cola degli Abissi della compagnia Phoebe Zeitgeist.
Ogni appuntamento è concepito come un'isola a sé ma è allo stesso tempo il tassello di un percorso che porta allo spettacolo.